Calcolare i parametri della collisione

Utilizzando il sistema CDR i dati ricavabili non sono limitati alle sole informazioni ricavate in fase di lettura. E' infatti possibile ricavare anche gradezze derivate, aumentando quindi il grado di precisione della propria analisi.

Calcolo delle velocità relative dei mezzi all'urto

Conoscendo il deltaV di collisione e le modalità di collisione tra i mezzi (ricavabili dall’analisi delle deformazioni) è possibile ricavare la velocità relativa dei veicoli al momento dell’impatto. Supponiamo ad esempio un tamponamento fra un Veicolo1 e un Veicolo2, in cui la centralina del Veicolo2 abbia registrato il deltaV dovuto alla collisione. Supponendo, per semplicità in questo esempio, che la collisione sia stata un tamponamento collineare centrale, è possibile determinare la velocità relativa dei mezzi all’urto direttamente dal deltaV registrato dalla centralina EDR.

Il risultato può essere ottenuto applicando le nota relazione derivante dalla conservazione della quantità di moto (in una tale configurazione d’urto è ragionevole applicare un modello di collisione impulsivo, e la centralità dell’impatto consente di utilizzare le formule ad un solo grado di libertà senza introdurre eccessive approssimazioni). Il dato così ottenuto, può poi essere utilizzato come punto di partenza per un’analisi più accurata.

Stima del valore di EES di un veicolo

Conoscendo il deltaV e il valore di EES di almeno uno dei due veicoli coinvolti è possibile calcolare il valore di EES associato alle deformazioni del secondo veicolo (con i metodi classici, questa operazione non è possibile, perché, essendo il deltaV un incognita, è necessario avere gli EES di entrambi i veicoli come dati di ingresso).

Nell’esempio descritto sopra, conoscendo dal deltaV è infatti possibile risalire all’energia di deformazione. Una volta nota l’energia, supponendo noto (e.g. confronto fotografico, CRASH3), il valore EES di uno dei due veicoli, è possibile risalire al valore di EES associato al secondo veicolo. La procedura può essere sfruttata per ottenere valori di EES di veicoli e/o tipologie di deformazioni non presenti in letteratura, ampliando il bagaglio di conoscenze a disposizione del ricostruttore.


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